Landmannalaugar

Il Landmannalaugar è una zona imperdibile in un viaggio in Islanda. È una regione nel sud dell’isola che si trova tra il vulcano Hekla e il Vatnajokull, è uno dei siti vulcanici più maestosi d’lslanda. Qui si può passare anche solo poche ore in un escursione in giornata come rimanerci anche una settimana per effettuare dei bellissimi trekking lungo i numeri sentieri che si trovano nella zona. È consigliato comunque fermarsi almeno una notte sia per godere del bellissimo paesaggio sia per ammortizzare l’impegnativo viaggio per arrivarci.

Il Landmannalaugar ha mantenuto negli anni praticamente intatta la sua bellezza naturale, una regione incontaminata in cui la natura la fa da padrone, complice anche la sua remota posizione e le numerose difficoltà per arrivarci. In questa zona si potranno ammirare montagne multicolore, sorgenti calde, campi di lava e laghi azzurri.

Per visitarlo è consigliato il periodo estivo in quanto con l’arrivo dell’inverno le prime nevi e il ghiaccio ricoprono il paesaggio, rendendolo da una parte ancora più incantevole ma dall’altra veramente difficile se non impossibile da raggiungere.

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Chmee2/Valtameri, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Come arrivare a Landmannalaugar

Arrivarci non è affatto semplice, infatti bisogna percorrere delle piste sterrate adatte solamente a dei mezzi 4×4, ed essere abbastanza esperti nella guida off-road. Esiste comunque anche un buon servizio pullman per chi non volesse intraprendere il percorso guidando un auto.

In pullman: da Reykjavik nel periodo estivo (metà giugno/metà settembre) partono 3 corse al giorno con la compagnia Reykjavik Excursions, 2 corse con la compagnia Trex e una corsa con la compagnia Sterna. Il tragitto dura tra le 4 e le 5 ore. Provenendo da ovest invece si può partire da Skftafell o Kirkjubæjarklaustuur con Reykjavik Excursions (linea 10), solo giovedì, sabato e lunedì nei mesi di luglio e agosto. Questo tragitto dura circa 6 ore.

I pullman della compagnia Reykjavik Excursion sono organizzati in modo che si puo partire da Reykjavik al mattino, fermarsi fermarsi a Landmannalaugar, ripartire nel pomeriggio e arrivare verso le 21.30 a Skaftafell (stessa possibilità nell’altro senso).

Esiste anche una corsa sempre con Reykjavík Excursions (linea 14), in luglio e agosto, che effettua il tragitto dal Lago Myvatn. La corsa è giornalieraa e il tragitto dura circa 10 ore.

Inoltre per chi volesse prendere un tour organizzato con guida, in estate tutti i giorni sono organizzati con partenza da Reykjavik al mattino alle 8 e rientro in città la sera alle 20.

In auto: da qualsiasi parte si arrivi il percorso è molto impegnativo con numerosi guadi, di grandezza differente e che variano a seconda del meteo. Il consiglio è di non avventurarsi da soli in quanto la zona è abbastanza remota e di chiedere sempre informazioni sullo stato della pista prima di addentrarsi. È anche molto importante prima di affrontare la pista accertarsi di avere il serbatoio pieno.

Per chi viene da nord dalla strada N1 poco dopo la cascata Godafoss in direzione ovest prendere la strada (pista) 842 che diventa strada 26 dopo 43 km. Si prosegue sulla strada 26 per 200 km fino a raggiungere la F208. La pista F208 presenta il primo tratto abbastanza buono, asfaltato, mentre gli ultimi 25km sono abbastanza accidentati, uno sterrato sassoso e impegnativo. Da calcolare almeno 1.30h per gli ultimi 25Km.

Per chi invece proviene da sud invece dalla N1, circa all’altezza di Hella prendere la strada 26, primo pezzo asfaltato per circa 45km e poi uno sterrato molto accidentato che porterà al Landmannalaugar. Questa pista presenta parecchie difficoltà e ci sono diversi fiumi da superare a guado. Tempo di percorrenza 3-4 ore

Per chi viene da est invece percorrendo la N1 in direzione ovest dopo la cittadina di Kirkjubæjarklaustuur prendere la pista 208 che poi diventa F208 fino a Landmannalaugar. Questo è sicuramente il tragitto più impegnativo, con il guado di parecchi fiumi e una strada parecchio accidentata, ma è anche sicuramente il percorso più spettacolare di tutti.

Tutti i percorsi per arrivarci sono comunque impegnativi, ma di sicuro, se si è ben attrezzati, un escursione in questa zona è veramente incantevole, la pista attraversa paesaggi desertici, gole, fiumi, cascate e vi farà immergere in uno dei paesaggi più belli di tutta l’Islanda.

Dove dormire a Landmannalaugar

A Landmannalaugar c’è la possibilità di pernottare al Rifugio gestito dall’associazione di escursionisti Ferðafélag islands. I posti sono limitati e non sono tantissimi, soprattutto in estate è difficile trovare posto posto, la prenotazione è obbligatoria. Il costo è abbastanza alto ma come in tutti i siti difficili da raggiungere.

Adiacente al rifugio come alternativa c’è il campeggio. Attenzione però al terreno, pianeggiante ma sassoso e molto duro. Servizi abbastanza spartani.

Sito escursionisti Ferðafélag islands rifugio Landmannalaugar

Landmannalaugar Camping

Pietro, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Cosa fare a Landmannalaugar

Già arrivare al Landmannalaugar è di per se un avventura unica e straordinaria per la moltitudine di paesaggi che si attraversano e per le emozioni che sicuramente il tragitto dà. Una volta arrivati a destinazione sarà invece possibile percorre a piedi uno o più dei numerosi sentieri presenti che portano ancora più ad addentrarsi nella remota regione vulcanica.

Trekking del Laugavegurinn

Uno dei più belli e conosciuti trekking che possiamo trovare in Islanda è il sentiero che collega Landmannalaugar a Þórsmörk, denominato anche “cammino delle sorgenti calde”.

È uno dei percorsi più ricercati e straordinari che si possono fare, alcuni lo indicano come l’itinerario più bello del mondo. Il sentiero attraversa i paesaggi vulcanici del Landmannalaugar, tra i colori di rocce gialle, verdi e marroni, i ghiacciai e i nevai, i deserti di cenere, i campi di lava, fino agli alberi contorti di Pórsmörk.

Il sentiero di per se non presenta grandi difficoltà, se non l’avere una buona gamba (55 km), il problema principale è sempre rappresentato dalle condizioni meteo che potrebbero rivelarsi anche proibitive e cambiare velocemente. Il percorso è ben segnalato, ma è utile anche avere una cartina dettagliata della zona, che potrete trovare negli uffici del turismo della zona oppure anche ai rifugi. Per effettuare tutto il trekking ci vogliono 4-5 giorni di cammino e lungo il percorso sarà possibile trovare dei rifugi o accamparsi con la tenda.

Per maggiori informazioni visitare il sito di escursionisti Ferðafélag islands

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